Intestazione

Primavera

La primavera è una delle quattro stagioni in cui è diviso l'anno. È posta tra l'inverno e l'estate.

Distesa di ciliegi in fiore

Durata

Nell'emisfero boreale, l'inizio della primavera è individuato al 21 marzo: in tale data, si verifica l'equinozio. La fine della stagione è invece calendarizzata al 21 giugno, data del solstizio estivo. L'inizio e la fine della primavera sono dettati dai movimenti del Sole, che nelle date indicate rispettivamente entra nel segno dell'Ariete ed esce da quello dei Gemelli: l'altro segno della stagione è il Toro.

Nell'emisfero australe, si definisce «primavera» il periodo dal 23 settembre al 21 dicembre: durante tale lasso di tempo, nella parte opposta del globo è in corso l'autunno.

In senso meteorologico, la stagione va dal 1º marzo al 31 maggio.


La Stagione

Il primo giorno della stagione vede, al pari del corrispettivo autunnale, l'eguale durata delle ore di luce e buio. Altro evento correlato alla primavera è il passaggio all'ora legale, che si verifica a fine marzo.

Elementi che caratterizzano la stagione sono la rinascita dei campi e delle piante.


Nella cultura di massa

L'immaginario collettivo inquadra la primavera come la stagione della rinascita, dopo il letargo rappresentato dall'inverno. Il suo aspetto richiama colori caldi, che suonano come un preludio all'estate. Il termine viene inoltre usato a livello sportivo, per indicare squadre giovanili i cui atleti sono adolescenti o appena maggiorenni. Una serie di ricerche condotte in America è giunta alla conclusione che per le nascite in primavera c'è un maggior benessere psicologico, ma anche il rischio di un parto prematuro.

In Italia le feste principali della stagione primaverile sono:

  • Il pesce d'aprile, celebrato nel primo giorno di tale mese.
    Il pesce d'aprile indica una tradizione, seguita in diversi paesi del mondo, che consiste nella realizzazione di scherzi da mettere in atto il 1º aprile. Gli scherzi possono essere di varia natura, anche molto sofisticati e hanno sostanzialmente lo scopo bonario di burlarsi delle "vittime" di tali scherzi. La tradizione ha caratteristiche simili a quelle di alcune festività quali l'Hilaria dell'antica Roma, celebrata il 25 marzo, e l'Holi induista, entrambe ricorrenze legate all'equinozio di primavera.
  • A volte la Pasqua: essendo una festa mobile, la data varia ma cade di domenica e nel periodo dal 22 marzo al 25 aprile. Ad essa sono collegate la settimana santa (ovvero i 7 giorni precedenti) e il lunedì dell'Angelo, cioè il giorno successivo.
  • La Festa della liberazione d'Italia, celebrata il 25 aprile per commemorare la libertà del paese dopo l'occupazione della seconda guerra mondiale.
    L'anniversario della liberazione d'Italia (anche chiamato festa della Liberazione, anniversario della Resistenza o semplicemente 25 aprile) è una festa nazionale della Repubblica Italiana che ricorre il 25 aprile di ogni anno.
    È un giorno fondamentale per la storia d'Italia e assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale a partire dall'8 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l'occupazione nazista.
    Il termine effettivo della guerra sul territorio italiano, con la resa definitiva delle forze nazifasciste all'esercito alleato, si ebbe solo il 3 maggio, come stabilito formalmente dai rappresentanti delle forze in campo durante la cosiddetta resa di Caserta firmata il 29 aprile 1945: tali date segnano anche la fine del ventennio fascista.
  • La Festa del lavoro, celebrata il 1º maggio.
    La Festa dei lavoratori viene celebrata il 1º maggio di ogni anno in molti paesi del mondo per ricordare la lotta dei lavoratori per la riduzione della giornata lavorativa.
    La sua origine risale a una manifestazione organizzata a New York il 5 settembre 1882 dai Knights of Labor (Ordine dei Cavalieri del Lavoro), un'associazione fondata nel 1869. Due anni dopo, nel 1884, in un'analoga manifestazione i Knights of Labor approvarono una risoluzione affinché l'evento avesse una cadenza annuale. Altre organizzazioni sindacali affiliate all'Internazionale dei lavoratori, vicine ai movimenti socialisti ed anarchici, suggerirono come data della festività il primo maggio.
    Ma a far cadere definitivamente la scelta su questa data furono i gravi incidenti accaduti nei primi giorni di maggio del 1886 a Chicago e conosciuti come rivolta di Haymarket. Il 3 maggio i lavoratori in sciopero di Chicago si ritrovarono all'ingresso della fabbrica di macchine agricole McCormick. La polizia, chiamata a reprimere l'assembramento, sparò sui manifestanti uccidendone due e ferendone diversi altri. Per protestare contro la brutalità delle forze dell'ordine gli anarchici locali organizzarono una manifestazione da tenersi nell'Haymarket Square, la piazza che normalmente ospitava il mercato delle macchine agricole. Questi fatti ebbero il loro culmine il 4 maggio quando da una traversa fu lanciata una bomba che provocò la morte di sei poliziotti e ferendone una cinquantina. A quel punto la polizia sparò sui manifestanti. Nessuno ha mai saputo né il numero delle vittime né chi sia stato a lanciare la bomba. Fu il primo attentato alla dinamite nella storia degli Stati Uniti.
  • Il Memorial Day, che ricorre l'ultimo lunedì di maggio e traducibile come "giorno dei caduti"
    Il Memorial Day è il giorno nel quale negli Stati Uniti d'America si rende omaggio e si commemorano i soldati americani caduti di tutte le guerre. Cade normalmente nell'ultimo lunedì di maggio, ogni anno.
  • La Festa della Repubblica, che si celebra il 2 giugno.
    La Festa della Repubblica Italiana è una giornata celebrativa nazionale italiana istituita per ricordare la nascita della Repubblica Italiana. Si festeggia ogni anno il 2 giugno, data del referendum istituzionale del 1946, nonché anniversario della morte di Giuseppe Garibaldi, con la celebrazione principale che avviene a Roma. La Festa della Repubblica Italiana è uno dei simboli patri italiani.

Etimologia

Il termine viene dal latino «v?r», a sua volta derivato dal sanscrito «vas», cioè «splendere»